L’iter diagnostico-terapeutico delle patologie oncologiche deve prevedere fin dalle prime fasi un approccio multidisciplinare e l’introduzione del concetto di continuità di cura con un’efficace interazione tra medico di medicina generale, struttura ospedaliera e territorio.
Su queste premesse è nato il CORM – Centro Oncologico e di Ricerca delle Marche, che prende le mosse dall’esperienza dell’Istituto Oncologico di Ancona distrutto dalla frana del 1982 e non più ricostituito. Il CORM ne rappresenta l’evoluzione 4.0, sviluppandone le attività in una dimensione tecnologica tra le più avanzate che include una piattaforma di telemedicina, il molecular tumor board, gruppo disciplinare che ha il fine di individuare percorsi di cura personalizzati per il trattamento di pazienti oncologici attraverso analisi molecolari di avanguardia e di tradurre le complesse informazioni molecolari in dati fruibili dai clinici, progetti di intelligenza artificiale, di sperimentazioni cliniche e progettualità di divulgazione con la piena collaborazione delle associazioni di volontariato.
Il CORM ha sede in Ancona, presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, una struttura dove si concentrano competenze altamente specialistiche contro il cancro, ma all'interno di un policlinico capace di offrire risposte a 360 gradi (es. a necessità ad esempio di carattere cardiologico, riabilitativo e di emergenza) e con un’organizzazione in grado di garantire supporto ai familiari e al paziente la continuità delle cure anche una volta dimesso, attraverso l'ospedalizzazione domiciliare e la collaborazione con le strutture del territorio. Il Cancer Center prevede team di professionisti di grande esperienza, competenze interdisciplinari, percorsi organizzati per patologia e terapie personalizzate, facilities per il paziente, tecnologie all'avanguardia, ricerca clinica traslazionale e di base, stretta collaborazione con i migliori centri internazionali. L’obiettivo è quello di aprire i gruppi multidisciplinari e i PDTA (Percorsi Diagnostici Terapeutici ed Assistenziali) ai pazienti del territorio che potranno così usufruire di segmenti di cura laddove non presenti vicino al proprio domicilio, in rete con le strutture del territorio.